Una macchina per colata automatica ottimizzata con il supporto di Mondial
Il Gruppo Mondial è un partner di riferimento per le aziende nei campi della meccanica avanzata e della meccatronica applicata, in una prospettiva di servizio all’avanguardia, con prodotti di prim’ordine e soluzioni integrate su misura.
Grazie al suo team di tecnici altamente qualificati e alle sinergie interne, il Gruppo sostiene le realtà industriali nell’evoluzione del loro sistema produttivo, consentendo maggior rapidità di processo, contenimento degli interventi operatore, dei tempi di manutenzione e dei costi.
IMR Engineering & Technologies è un’azienda produttrice di macchine per la lavorazione di leghe di rame, nello specifico per fonderie, da sempre nel settore della rubinetteria e valvolame. Rientra in questo ambito la macchina BP160E per la colata automatica di queste leghe in bassa pressione.
La macchina garantisce l’utilizzo di conchiglie multi-impronta, con diametro massimo di 600 mm, peso fino a 300 kg e tempo ciclo di circa una fusione al minuto. Trova il suo impiego principale nella produzione di rubinetteria e valvolame e si contraddistingue per l’uso di motori brushless accoppiati a riduttori a “gioco ridotto” a elevata coppia o ad attuatori lineari a vite per la movimentazione dell’intera macchina.
Caratterizzata dal forte respiro internazionale ma, soprattutto, dall’elevata qualità e affidabilità dei propri prodotti, IMR, proprio alla luce di questa expertise, ha collaborato con G.T.S., Global Technical Service, partner del Gruppo Mondial, per l’ingegnerizzazione di un modello BP160E elettrico, non più ad azionamento idraulico.
L’esigenza di fondo era quella di introdurre un sistema elettrico di espulsione e chiusura a stampo che non modificasse radicalmente la vecchia BP160E. La compattezza dei cilindri G.T.S. ha rappresentato non solo una soluzione di qualità in termini di materiali e lavoro, ma soprattutto un’innovazione di ingegnerizzazione, che ha permesso di ottenere un ingombro molto ridotto: espulsore di lunghezza inferiore di 300 mm; chiusura a stampo inferiore di 720 mm.
Il motore integrato ha ridotto gli spazi per la trasmissione del moto, oltre ad aver generato un’elettronica interfacciabile sull’azionamento del cliente, rappresentata, nel caso specifico, dal protocollo EnDat 2.2/01 con 1 V picco-picco.
G.T.S. ha introdotto per IMR una gestione di tipo elettromeccanico e non più idraulico, come raccontano Stefano Calvani, Responsabile Tecnico di IMR, e Cosimo La Forgia, Titolare di G.T.S. “La versione precedente della macchina era equipaggiata con centralina e cilindri idraulici e possedeva un range di movimento limitati, oltre a una minore accuratezza e a un consumo energetico decisamente elevato”.
“La nuova macchina, equipaggiata con soluzioni G.T.S., può contare non solo su una maggiore velocita dei movimenti, ma anche su una notevole riduzione dell’usura delle parti meccaniche coinvolte. Grazie alla completa elettrificazione della macchina, anche il consumo energetico è stato nettamente ridotto, supportato dal sistema di recupero in fase di frenatura che, unitamente all’interpolazione dei movimenti, garantisce una maggiore produttività rispetto alle soluzioni del passato”, spiegano i due Manager.
Il raggiungimento di una maggiore efficienza energetica, l’aumento della produttività, un time-to-market ridotto e performance nettamente migliori sono alcuni degli obiettivi che G.T.S. assicura alle aziende, affiancandole nell’ottimizzazione del loro processo produttivo, con soluzioni in grado di fare realmente la differenza.
Un futuro di opportunità e risultati, che G.T.S., attraverso il proprio know-how, mette a disposizione delle aziende, nel loro percorso di affermazione verso Industry 4.0. Per una produzione che fonde ritmi di produzione elevati, sostenibilità ed efficienza energetica.