Movimentazione lineare e scelta del sistema di guida
Nonostante gli studi di progettazione e gli uffici tecnici abbiano maturato competenze sempre più specifiche, non risulta semplice determinare quale sistema di movimentazione lineare sia più adatto alla specifica applicazione. L’industria, dal canto suo, richiede sempre nuovi requisiti in termini di prestazioni, velocità di traslazione e, non ultimo, ingombri sempre più ridotti e, laddove possibile, soluzioni complete e pre-assemblate.
La produzione moderna richiede sempre più componenti ad alta tecnologia che siano in grado di esaltare le performance delle macchine utilizzate nell’industria, migliorandone le prestazioni da un lato, ma assicurandone l’affidabilità dall’altro. In particolare, come ampiamente illustrato nella rubrica “L’ABC dell’installatore” pubblicato sul fascicolo di ottobre, in una vasta gamma di macchine e sistemi di automazione trovano ampio impiego i sistemi lineari, ovvero sistemi a cui è demandato l’onere di trasformare il movimento rotatorio in movimento lineare. Le numerose tipologie presenti sul mercato consentono di soddisfare le esigenze sia di applicazioni dove compattezza e rapidità di movimentazione sono le principali peculiarità richieste, sia applicazioni dove più comuni sono le grandi masse e i carichi elevati. La variegata offerta è differenziabile in due famiglie tecnologiche principali: le guide che sfruttano il principio della ricircolazione di sfere o di rulli, oppure le guide a rotelle. Le prime sono essenzialmente indicate per applicazioni pesanti e precise, mentre le seconde per l’automazione veloce.
Un contesto che interessa una pluralità di proposte che talvolta rende assai difficile la scelta ai progettisti. Nonostante gli studi di progettazione e gli uffici tecnici interni alle aziende di produzione di macchine a uso industriale abbiano maturato competenze sempre più specifiche, non risulta infatti così immediato determinare quale sistema di movimentazione lineare sia più adatto al progetto in via di sviluppo. L’industria dal canto suo richiede sempre nuovi requisiti in termini di prestazioni, velocità di traslazione e, non ultimo, ingombri sempre più ridotti e, laddove possibile, soluzioni complete e pre-assemblate.
Ma come si fa a determinare la soluzione lineare più giusta per una applicazione? Per rispondere a questa domanda ci siamo avvalsi della collaborazione di Davide Torresan, Product Manager Sistemi Lineari in Mondial, società attiva sul mercato italiano da oltre sessant’anni, e tra i più importanti distributori per la trasmissione di potenza.
La scelta del sistema di guida
Nella scelta di un sistema di guida occorre tenere conto di una molteplicità di fattori. Ci sono per esempio fattori dimensionali relativi allo spazio disponibile per l’installazione del sistema e alla posizione in cui verrà montato (per esempio orizzontale, a parete, inclinato oppure rovesciato). Dopo di che occorre saper valutare quelle che sono le condizioni ambientali: l’applicazione dovrà operare in ambienti ostili in cui ci siano polveri o agenti corrosivi? Oppure verrà installata in ambienti che richiedono una pulizia assoluta per cui non è possibile procedere a una normale lubrificazione? Non ultimi i fattori prestazionali relativi per esempio alla lunghezza della corsa, alla velocità, alla precisione richiesta in termini di posizionamento. E naturalmente il fattore economico, che anch’esso si identifica come elemento di orientamento della la scelta.